La figura dell’Assistente Sanitario è definita dal Decreto ministeriale del 17 gennaio 1997, n.69. “Regolamento concernente la individuazione della figura e relativo profilo professionale dell’assistente sanitario” (Gazzetta Ufficiale del 27 marzo 1997, n.72).
L’assistente sanitario è qualificato come l’operatore sanitario addetto alla prevenzione, alla promozione ed alla educazione della salute. La sua attività è rivolta alla persona, alla famiglia e alla collettività individua i bisogni di salute e le priorità di intervento preventivo, educativo e di recupero.
Identifica i bisogni di salute sulla base dei dati epidemiologici e socio-culturali, individua i fattori biologici e sociali di rischio ed è responsabile dell’attuazione, della soluzione e degli interventi.
Progetta, programma, attua e valuta gli interventi di educazione alla salute in tutte le fasi della vita della persona.
Collabora alla definizione delle metodologie di comunicazione, ai programmi ed a campagne per la promozione e l’educazione sanitaria, concorre alla formazione e all’aggiornamento degli operatori sanitari e scolastici per quanto concerne la metodologia dell’educazione sanitaria.
Interviene nei programmi di pianificazione familiare e di educazione sanitaria, sessuale e socio-affettiva.
Attua interventi specifici di sostegno alla famiglia, attiva risorse di rete anche in collaborazione con i medici di medicina generale ed altri operatori sul territorio e partecipa ai programmi di terapia per la famiglia.
Sorveglia le condizioni igienico-sanitarie nelle famiglie, nelle scuole e nelle comunità assistite e controlla l’igiene dell’ambiente e del rischio infettivo.
Collabora agli interventi di promozione ed educazione alla salute nelle scuole.
Partecipa alle iniziative di valutazione e miglioramento alla qualità delle prestazioni dei servizi sanitari.
Concorre alle iniziative dirette alla tutela dei diritti dei cittadini con particolare riferimento alla promozione della salute.
Svolge attività didattico-formativa e di consulenza nei servizi.
La figura professionale dell’Assistente Sanitario fu istituita dopo la prima guerra mondiale dalla Croce Rossa Americana, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana. Le prime scuole di formazione furono a Roma nel 1919, Bologna, Firenze, Milano e Torino nel 1920 e Napoli nel 1924. Successivamente le scuole furono prese in carico dalla Croce Rossa Italiana.
Le scuole avevano la finalità di “costruire un corpo di assistenti sanitarie aventi per compito di ricercare e curare, fin dai primi sintomi, fra il popolo, le malattie, e di prevenirne la diffusione per mezzo di insegnamenti pratici di profilassi e di igiene” (Frezza, 1920).
Il percorso formativo e l’attività degli assistenti sanitari sono stati normati a partire dal 1925, con successivi interventi legislativi fino al 1997.