Gli effetti del nursing narrativo nella cura dei pazienti Le esperienze all'Ospedale di Parma. Domani un workshop

Gli effetti del nursing narrativo nella cura dei pazienti Le esperienze all'Ospedale di Parma. Domani un workshop

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Il Collegio IPASVI di Parma e il Servizio Formazione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma hanno organizzato un workshop su pratiche ed effetti del nursing narrativo, la modalità nuova che viene interagita dagli infermieri nell’approccio con il paziente.
“Le ricadute della pratica narrativa nei contesti di cura” è il titolo dell’evento formativo, accreditato ECM per tutti i professionisti sanitari, dimostra come il modello teorico del Nursing Narrativo trovi applicazione nei contesti operativi, favorendo la comunicazione e la relazione con i pazienti nei diversi contesti di cura.
L’appuntamento è fissato per domani, giovedì 16 maggio, alle ore 14.15 presso l’Aula Congressi dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria.
Dopo i saluti della presidente del Collegio Ipasvi, Paola Siri, e della responsabile del Servizio Formazione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria, Giovanna Artioli, si darà spazio alle relazioni su esperienze concrete, tutte presentate dal personale in servizio presso l’Azienda Ospedalierio-Universitaria di Parma.
“L’approccio narrativo nella comunicazione medico-paziente anziano nei casi di dimissione protetta” sarà trattato da Antonio Giordano; “La narrazione come strumento per “dare un senso” all’esperienza di malattia. Una ricerca sui pazienti con ictus cerebrale” sarà il tema di Antonella Zatelli; “La narrazione come strumento per l’elaborazione delle diagnosi infermieristiche in LIDI” sarà illustrato da Annalisa Fanti.
Queste prime tre relazioni saranno discusse da Monalda Dellapina e Chiara Foà.
A seguire gli interventi su “La qualità della vita percepita dall’assistito in dialisi” di Giuliana Musso e “Strategie comunicative ed educazione terapeutica al paziente diabetico in dimissione” a cura di Raffaele Napolitano (AOU Parma). Poi la discussione con Antonella D’Errico, Rachele La Sala e Annalisa Tonarelli.

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