Una nascita è sempre una gioia ma quando coglie tutti di sorpresa è in grado di suscitare emozioni ben più forti.
È quello che è successo a Francesca Fontana, Infermiera iscritta al nostro ordine e in servizio presso la Centrale Operativa 118 Emilia Ovest dove svolge anche il ruolo di Assistente di Volo Sanitario (AVS) sull’elisoccorso di Parma e sui mezzi di soccorso in ambulanza.
Alle 6:40 del 28 marzo scorso è suonato l’allarme, sicuramente l’ultimo visto che mancavano appena 20 minuti alla fine del turno. Una donna gravida a termine in travaglio da mezz’ora circa ha richiesto un’ambulanza per essere accompagnata nella sala parto dell’ospedale maggiore.
Come previsto dalle procedure, in assenza di rischi immediati o potenziali la centrale operativa invia l’ambulanza con a infermiere del 118 a bordo in grado di gestire in massima sicurezza gli “eventuali imprevisti”.
All’arrivo in abitazione Francesca si è resa conto immediatamente che la situazione era già di fase attiva e la donna aveva necessità di essere evacuata attraverso delle scale poco agevoli.
Quindi ha richiesto alla centrale la consulenza telefonica al reparto di ostetricia utile a pre-allertare e stabilire la migliore strategia. Inizia il trasferimento in ambulanza ma non è passato neanche il tempo di chiudere le porte posteriori che la piccola ha deciso di non poter più attendere.
Pochissimi secondi, appena due spinte racconta Francesca che si è trovata a dover gestire due pazienti anziché una. Ha messo in pratica tutto quello che aveva a disposizione, fatto anche di anni di esperienza in ambulanza e formazione specifica sull’assistenza al parto in emergenza finché la piccola ha iniziato a piangere ed è stata consegnata alle braccia della madre.
Una storia emozionante ma che evidenzia quanto la professione infermieristica sia fondamentale nel sistema di emergenza e più in generale nel sistema sanitario.
Formazione universitaria e formazione continua hanno permesso a Francesca di gestire in sicurezza una situazione concitata e ad alto rischio se fosse successa in assenza di personale competente in grado di provvedere alle primissime necessità che un parto precipitoso richiede.
Francesca ha successivamente raccolto i complimenti per l’ottimo lavoro svolto e la perizia nel caso specifico da parte del personale ostetrico ospedaliero dove sono state accertate le condizioni di ottima salute per mamma e piccola.
Anche l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Parma fa i complimenti a Francesca che ha rappresentato in pieno la professione che quest’Ordine promuove e tutela quotidianamente.